giovedì 28 agosto 2014

Recensione - Il vecchio e il mare, Hemingway

Lettori miei cari buongiorno :) 
Come state? Io sono tornata alla mia normale vita cittadina abbandonando il mio caro mare.. Che trauma passare dalla brezza marina all'afa della città! Ma purtroppo mi sono già rilassata troppo dato che a brevissimo mi inizia la sessione di esami di settembre.. che amarezza! In questi giorni mi ero portata qualcosa da studiare, ma non ho fatto nulla, nei momenti di tranquillità ho preferito leggere!! E infatti eccomi qui a parlarvene.. Come anticipato, ho finito di leggere "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway, un libro che mi aveva consigliato vivamente mia madre e dato il mio soggiorno al mare mi pareva adatto! Si tratta di un romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1952.

Copertina:



Trama:
Questo libro è la storia di un vecchio pescatore, Santiago, che era ormai stato definito "salao", la peggiore forma di sfortuna, poichè erano 84 giorni che tornava al porto senza pescare nulla. Per questo motivo era rimasto solo in barca, dato che il ragazzo che fin da piccolo lo aiutava, Manolin, era stato costretto dai genitori a non imbarcarsi più con il vecchio ma di cercare pescatori più fortunati. Il ragazzo però non abbandonò mai definitivamente il vecchio, ma lo aiutava ogni giorno a trasportare tutti gli attrezzi da pesca. 
Un giorno il vecchio decise di andare a pescare a largo e lì riesce a far abboccare un merlin gigantesco: da qui inizia la sfida con il pesce contornata da dialoghi e riflessioni interiori del vecchio.

Giudizio:
Beh, che dire.. Non avrei creduto che un libro del genere mi potesse affascinare tanto! L'ho letto tutto di un fiato, volevo assolutamente sapere come andasse a finire (ecco perchè nella trama non mi sono espressa più di tanto, il finale è tutto da scoprire ;) ) 
Io quando ho chiuso il libro sono rimasta con un senso di vuoto, una sensazione strana, particolare.. Non era la fine che immaginavo (durante la lettura ne ho pensate alcune, ne avessi azzeccata mezza) ma forse la più adatta, la migliore. 
I discorsi, i pensieri del vecchio Santiago.. Cavolo se fanno riflettere! Come al mio solito le mie interpretazioni sono del tutto personali e sicuramente potranno essere del tutto sbagliate, ma è un libro che mi ha fatto riflettere molto su molte cose, in particolare sugli anziani. Io ho una sola nonna, che per fortuna, nonostante l'età è in buona salute, si da da fare, non è mai ferma, e probabilmente ha più energie di me che ho 60anni in meno di lei! Mi soffermo poi a pensare su quello che ha passato, la guerra, la povertà, le mille difficoltà, la morte di un figlio.. Tutte esperienze che ha avuto e l'hanno formata.. E mi vien da pensare che tutti gli anziani ne hanno passate di tutti i colori, che la loro vita è stata davvero dura, e che forse noi ci dovremmo lamentare un po' di meno, e darci da fare un po' di più! Un frase di Santiago mi ha fatto scaturire questi pensieri..

«La mia sveglia è l'età» disse il vecchio. «Perché i vecchi si svegliano così presto? Sarà perché la giornata duri più a lungo?»

Voi ci avevate mai pensato? Io personalmente no.. E questa cosa mi ha un po' "scosso".. Rimanete accanto ai vostri "vecchi" finchè sono con voi, sono un tesoro infinito, di amore,di saggezza e di storia!

Voglio concludere questa recensione con una frase di Santiago mentre era in barca, di cui tutti dovremmo far tesoro:

Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai.

Non bisogna lamentarsi, bisogna agire lettori :D


Il libro, come credo si intuisse, lo stra-consiglio! Ripeto, non credevo fosse il libro per me, e ammetto che in certi punti iniziali credevo non mi sarebbe piaciuto e invece mi ha donato più di quanto credessi, davvero, leggetelo!!

Buone letture, S.



2 commenti:

  1. wow bellissima recensione, sopratutto per quanto riguarda gli anziani, starò sempre vicina ai miei quattro nonni perché sono il dono più prezioso <3 *-* ( insieme alla mia famiglia)

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    1. Grazie mille per i complimenti :D
      Si è vero, la famiglia è il dono più bello che ci sia, superiore a tutti :D

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